Cura della carrozzeria

Spesso si teme di danneggiare la vernice dell’auto intervenendo in modo erroneo o, al contrario, nell’intervenire si produce un risultato peggiore del precedente. Vogliamo in questo spazio dare alcuni consigli su come operare correttamente nei casi più frequenti-

Resina di albero

Innanzitutto bisogna distinguere se la resina si è appena depositata o se si è già seccata al sole.

Resina fresca

Sulla carrozzeria FREDDA (non al sole) è possibile rimuovere la resina fresca dalla carrozzeria o dai vetri utilizzano benzina. Sui vetri è possibile usare anche diluente nitro o sintetico. Dopo la rimozione lucidare con pasta abrasiva a grana fine o polish. Se si interviene entro pochi giorni l’intervento sarà totalmente risolutivo.

Resina secca

Preventivamente procedere rimuovendo con un raschietto in plastica o con l’unghia il più possibile della resina che si è seccata e procedere come nel caso precedente. Al termine sarà possibile rimuovere la resina completamente ma sulle parti verniciate potrà rimanere un alone, delle dimensioni della resina, simile ad un ispessimento della vernice.

Escrementi di uccelli

A seconda del periodo dell’ anno gli uccelli producono escrementi più o meno acidi. In particolare con il caldo di primavera inoltrata le vernici scure scaldate dal sole e l’alimentazione di bacche o frutti degli uccelli possono fortemente attaccare le superfici verniciate. L’unico modo per preservare la lucentezza della vernice è rimuovere il più velocemente gli escrementi con acqua e sapone avendo l’accortezza di intenerire bagnando e NON usare spugne abrasive. Una superficie verniciata attaccata dal guano degli uccelli lasciata a contatto con gli escrementi per più di 15 gg difficilmente potrà essere ripulita senza lasciare traccia. Per periodi di tempo ancora superiori la vernice verrà completamente corrosa portando in vista fondo o metallo.

Colpi di sasso

L’azione abrasiva della polvere o urti con piccoli sassi durante la circolazione portano a visibili deterioramenti alle superfici. Su vetri, ove questi presentino scalfitture e non crepe, è possibile intervenire ricostruendo la zona di impatto. Sui fanali delle auto moderne prodotti in Polietilene è possibile carteggiare e riverniciare la superficie. Sulla carrozzeria purtroppo l’unico intervento risolutivo è riverniciare la superficie. In alternativa è possibile “richiudere” il cratere creato con piccole gocce di vernice del colore appropriato. A seconda del colore della vettura il risultato sarà più o meno accettabile. Se si interviene autonomamente a ritoccare le “sassate” cercare sempre di limitare il ritocco allo stretto spazio necessario.

Graffi sulla vernice

In linea di principio i graffi prodotti sulla vernice si possono distinguere tra superficiali o profondi. Un graffio su cui si impunta l’unghia nel passarla sulla superficie è definibile profondo e non può essere eliminato in modo definitivo se non con la riverniciata del pannello. Un intervento parzialmente ricostruttivo può essere l’applicazione di un sottile strato di vernice nel solco prodotto dal graffio. A seconda del colore della vettura, della posizione e delle dimensioni del graffio stesso, il risultato sarà più o meno accettabile. Come nel caso precedente se si interviene autonomamente a ritoccare il graffio cercare sempre di limitare il ritocco allo stretto spazio necessario. Sui graffi superficiali, invece, si può operare in diversi modi. Con graffi intensi si deve utilizzare una pasta abrasiva a grana grossa, possibilmente applicata a macchina, seguita da una fine e da un polish di finitura. Su graffi leggeri si deve procedere direttamente con pasta fine seguita da polish.